Alzi la mano chi non ha mai bevuto una flute di Prosecco ad un happy hour firoentino: di sicuro nessuno di voi l'alzerà, è il rito classico delle serate in città, nella buona e nella cattiva stagione.
Cerchiamo di scoprire inseiem le origini della frizzante bevanda così diffusa e che oggi ha ottenuto la Docg.
Sole, caldo, buone scursioni termiche tra giorno e notte, qualche pioggia nel momento di maggiore siccità hanno permesso di ottenere un'annata 2009 da ricordare a Comegliano Valdobbiadene (TV). La docg, in commercio dal 1° aprile 2010 è nata quindi con una qualità eccellente.. Si tratta dell aprima vendemmia Docg, che si presenta sotto i migliori auspici a coronare un momento storico per i 3000 viticoltori e i 160 imbottigliatori dell'area di Conegliano Valdobbiadene. Il vino di queste colline, già Doc dal 1969, è entrato nel gotha dei 44 vini migliori di Italia e diventa anche anche garantito, riportando in etichetta il contrassegno di Stato che sancisce un'ulteriore garanzia per il consumatore.
La qualità della prima annata Docg è quindi ottima, ma i prezzi erstano gli stessi e sempre molto convenienti, per rispettare la congiuntura attuale che impone a tutti di lavorare per mantenere stabilità.
Non è un caso che la prima Scuola Enologuica di Italia sia nata proprio a Conegliano nel 1876 per iniziativa dell'imprenditore Antonio Carpené e dell'agronomo G.B.Cerletti, per preparare tecnici per la nuova viticoltura. All'inizio il corso era triennale. Dopo i danni della prima guerra mondiale la scuola fu ricostruita e riaperta nel 1924. Con la riforma Gentile il corso diventò quinquennale con un anno di specializzazione. La scuola è dotata oggi di una biblioteca, di una grande Aula Magna, di un'aula degustazione, di una cantina e di una bottega del vino. Oggi è frequentata da 950 allievi e l'azienda agricola della scuola produce e vende vini quali il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene e il Doc Bianco dei Colli di Conegliano. Da ricordare gli incroci Manzoni, ottenuti qui dal Prof. Luigi Manzoni negli anni 1920-30: 2.15 (Prosecco x Cabernet Sauvignon) e 6.0.13 (Riesling x Pinot Bianco).
Suggestiva è la strada del Prosecco, che si snoda nel territorio della Marca Trevigiana tra Conegliano e Valdobbiadene, attraverrso verdeggianti vigneti e luoghi di notevole interesse turistico, artistico e culturale. Basti pensare alle abbazie di S.Maria di Follina, del sec. XII con bellissimo chiostro e di S.Pietro in Feletto, sempre del sec. XII con affreschi dei secc.XII-XV (Cristo della domenica).
Fino al 20 giugno prossimo è organizzato un vasto ed articolato programma di eventi e mostre del vino per la "Primavera del Prosecco". La mostra dedicata a Cima da Conegliano (1459-1517) a Palazzo Sarcinelli a Conegliano è stata prorogata al 20 giugno.
Fabrizio Del Bimbo
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