martedì 5 aprile 2011

"Parlare con una voce sola": ecco l'appello del Consorzio Chianti Colli Fiorentini


Per affrontare un mercato sempre più difficile i Consorzi devono individuare nuove strategie per la tutela e la promozione delle loro denominazioni. OCM e una maggiore integrazione tra DOGC toscane sono le parole d’ordine con cui il Chianti Colli Fiorentini si presenta al Vinitaly 2011

L’appuntamento è per tutti a Vinitaly, dove il Consorzio Chianti Colli Fiorentini intende dare forma a un’idea ambiziosa: instaurare un dialogo con altre Denominazioni toscane, per fare fronte comune contro le sfide che il mercato, sempre più competitivo, pone. Ad esempio la prossima liberalizzazione del diritto di reimpianto, prevista per il 2015, che potrebbe portare gravi squilibri alle coltivazioni vitivinicole dei territori del Chianti.
Improntato alla prudenza il commento della Presidente del Consorzio, Marina Malenchini:
“La liberalizzazione dei diritti di reimpianto non sarà necessariamente un male. Tuttavia come Consorzio seguiremo lo sviluppo di questa situazione, perché è ovvio che, se le attuali condizioni del mercato dovessero perdurare, l’aumento indiscriminato dell’offerta non potrà che deprimere ulteriormente un settore già in difficoltà. In questo come in altri casi – ha aggiunto la Presidente – sarà di fondamentale importanza poter parlare con una voce sola, non come singoli produttori e forse neppure come Consorzio isolato. Ci ripromettiamo di attivare un dialogo con gli altri Consorzi toscani, individuare soluzioni e strategie condivise, in un’ottica di maggiore collaborazione e a tutela di un’area geografica indissolubilmente legata al vino”.

Quest’anno al Vinitaly, il salone internazionale dei vini in programma a Verona dal 7 all’11 aprile, il Consorzio di Tutela del Chianti Colli Fiorentini sarà presente nell’area dedicata alla Toscana. Al Padiglione 8, Stand C13 sarà possibile incontrare i rappresentanti del Consorzio e i produttori stessi, per conoscere meglio i vini prodotti sotto l’egida del leone rampante simbolo di Firenze.

Sin dalla sua fondazione nel 1994, il Consorzio di Tutela del Chianti Colli Fiorentini ha sempre partecipato a questa importante vetrina internazionale. Rinnovando l’appuntamento con la fiera veronese, il Consorzio vuole testimoniare l’impegno per la tutela di questa denominazione, che rappresenta un valore per tutto il territorio di riferimento.

Nicoletta Curradi

lunedì 4 aprile 2011

I vini Poggiorosso protagonisti al Palagio del Four Seasons a Firenze




Il Ristorante Il Palagio dell’Hotel Four Seasons di Firenze (www.fourseasons.com) ha ospitato ai primi di aprile, nel corso di un elegante brunch, una degustazione dei vini della Tenuta Poggiorosso di Populonia (LI).
La Tenuta Poggiorosso, gestita dalla Famiglia Monelli, si trova nella parte più occidentale della Val di Cornia, ai margini nord di Populonia, una frazione del comune di Piombino. Adagiata all’inizio del promontorio di Piombino, la Tenuta è rivolta verso l’arcipelago toscano in una posizione splendida sia dal punto di vista paesaggistico che storico per il passato succedersi delle civiltà Etrusca e Romana. L’Azienda ha ripreso vita nel 2002 grazie alla felice iniziativa della famiglia Monelli, imprenditori toscani, che ne intuiscono le potenzialità per un progetto nuovo e vitale: impiantare un vigneto per realizzare il vino migliore che questa terra dalle caratteristiche così uniche potesse dare. Uno sforzo importante ma seguito con metodo semplice e realistico: assecondare una natura generosa e applicare sistemi all’avanguardia nel campo della vitienologia. Ora i vini della Tenuta Poggiorosso sono una realtà, felice sintesi tra passato e futuro, tra un territorio che ha ritrovato la sua identità e un forte impegno nel campo della ricerca e della sperimentazione. La Tenuta ha una superficie di 20 ettari di cui 6 a vigneti specializzati, 3 ad oliveto e il restante ad aree verdi, pinete e macchia mediterranea. I vini prodotti sono il Velthune Igt Toscana rosso, il cui nome ricorda il nome di una divinità etrusca che rappresentava l’avvicendarsi delle stagioni e la maturazione dei frutti. Infatti, al di là della strada in cui si trova la Tenuta si estende la zona archeologica etrusca di Populonia. Il Velthune è composto da Cabernet Sauvignon ed affinato 16 mesi in vetro.Il secondo vino rosso è il Tages Igt Toscana, che deriva il suo nome da un’altra divinità etrusca che sintetizzava in sé la purezza del giovane e l’esperienza dell’uomo maturo. I vitigni sono Sangiovese e Merlot e viene affinato 12 mesi in vetro.Il vino bianco, su cui l’azienda punta molto (Populonia è vicinissima al mare e il bianco fresco va per la maggiore, soprattutto in estate) è il Phylica (l’amorevole), dal nome di una schiava greca che era solita offrire sacrifici agli dei con una coppetta piena di fiori e frutti. Il vitigno è Fermentino e Viogner e viene affinato 3 mesi in vetro.
La Tenuta è aperta a visite su prenotazione con degustazione.
Loc. Poggio Rosso, 1
Fraz. Populonia Stazione
57025 Piombino (LI) Italia Tel +39.0565.276464
Fax +39.0565.276474
diego@tenutapoggiorosso.it
www.tenutapoggiorosso.it

Nicoletta Curradi