lunedì 31 ottobre 2011

Fattoria S.Appiano e Ferrari 458 Spider, un binomio di successo!




Per una volta insieme due delle più rappresentative eccellenze d’Italia, da anni ambasciatrici del miglior made in Italy in tutto il mondo: la nuova Ferrari 458 spider accompagnata da un calice di Chianti.

Il rosso più famoso d’Italia sarà rappresentato dalla gamma enologica della Fattoria Sant’Appiano, perla vinicola della zona del Chianti fiorentino. Il rosso e la rossa si incontreranno alla concessionaria Samocar di Prato, dove dal 2 al 5 novembre sarà presentata l’ultima arrivata di casa Ferrari, la 458 spider. La Fattoria Sant’Appiano brinderà all’evento con un banco di degustazione dei suoi vini dedicato a tutti gli appassionati di motori che faranno visita alla nuova Ferrari.

Il pubblico avrà anche l’occasione di scoprire la nuova etichetta del Monteloro, il “Gran Cru” della Fattoria che proprio in questa occasione uscirà per la prima volta con una rinnovata veste grafica. L’etichetta si inserisce in un più ampio progetto di re-styling delle immagini che contraddistinguono le bottiglie di Sant’Appiano. Attraverso una trittico del tutto particolare le nuove etichette dell’azienda uniscono l’eleganza a un’originalità capace di distinguersi con disinvoltura dalla moltitudine di immagini che da ormai diversi anni caratterizza il mondo del vino.

La presenza di Sant’Appiano a Prato nei prossimi giorni non è casuale. Proprio nella sua cantina è stata ospitata lo scorso 18 aprile il nuovo modello della Ferrari 599 nel corso della giornata “Rosso & Rossa” che ha visto arrivare in Fattoria decine di Ferrari e Maserati. In quell’occasione fu proprio il Monteloro ad avere le luci della ribalta insieme alle “rosse” in una degustazione verticale delle annate 2000; 2001; 2002; 2003;2004; 2005, guidata dall’avv. Paolo Baracchino, grande conoscitore ed esperto di vino, membro del Gran Jury Europeen.

La Fattoria Sant’Appiano continua così una liaison con il mondo dei migliori motori italiani ispirata dalla passione dei suoi proprietari non solo per le quattro ruote, ma anche per quella perfetta sintesi tra potenza e de eleganza tipica di una grande macchina, marchio di fabbrica di un grande vino.



Per info:
Fattoria Sant’Appiano
indirizzo: Strada di Sant'Appiano, 11,50021 Barberino Val d'Elsa FI
Tel. +39 055 8075541 - Fax +39 055 8066242 - info@santappiano.it
www.santappiano.it


Nicoletta Curradi

lunedì 24 ottobre 2011

E' uscito il Codice Denominazione origini dei Vini 2011

E finalmente disponibile per tutti i wine makers, ma sopratutto per le aziende vitivinicole la nona edizione del volume “Codice denominazioni di origine dei vini” edizione 2011, pubblicato dall’Unione Italiana Vini.

Un testo unico nel suo genere, costituto di 1920 pagine, insostituibile strumento per chi vuole addentrarsi nei meandri delle complesse disposizioni che regolano le norme produttive delle DOC e IGT.

Il volume raccoglie tutte le disposizioni comunitarie e nazionali sulle denominazioni di origine dei vini e i disciplinari di produzione dei vini Docg, Doc e Igt

Sono passati tre anni dalla precedente edizione del Codice denominazioni d'origine dei vini l'Unione Italiana Vini e il nuovo volume comprendente anche il testo dei regg. Ue n. 1234/07, 607/09 e il D.Lgs n. 61 dell’8 aprile 2010 e i relativi decreti applicativi, unitamente alla vigente normativa comunitaria e nazionale in materia, comprese anche le circolari inedite, per consentire una più completa informazione.

Il mondo delle denominazioni di origine dei vini costituisce la punta di diamante del settore ed è in continua crescita quantitativa come testimoniano i dati produttivi degli ultimi anni che hanno raggiunto i 15 milioni di ettolitri annui per le DOP e sfiorano la stessa cifra anche per le IGP con una percentuale complessiva superiore al 60% sull’intera produzione italiana.
In totale abbiamo oltre 500 disciplinari, suddivisi tra denominazioni di origine controllate e garantite, denominazioni di origine controllate e indicazioni geografiche tipiche.

Il volume riporta tutti i disciplinari di produzione dei vini Doc e Docg con le più recenti modifiche, unitamente ad una sintesi aggiornata dei dati statistici (superficie vigneti, produzione di uva e di vino ecc.) ed è completato con
 i testi di tutti i disciplinari di produzione dei vini a indicazione geografica tipica con gli ultimi aggiornamenti.
Novità di questa edizione sono le statistiche produttive dei vini IGT che descrivono questo importante comparto con dati statistici completi, spesso poco conosciuti dagli operatori professionali
Il Codice denominazioni di origine dei vini, a cura di Giuseppe Caldano e Antonio Rossi, è il risultato di uno sforzo editoriale compiuto dall'Unione Italiana Vini. E' composto di 5 capitoli, di cui i primi tre sono dedicati ai disciplinari di produzione (vini Docg, Doc e Igt).
La normativa comunitaria per i vini DOP e IGP è riportata nel quarto capitolo. I testi del decreto legislativo n. 61 e delle disposizioni di attuazione, insieme alle disposizioni nazionali in vigore, sono raggruppati nel quinto capitolo.
Il Codice denominazioni di origine dei vini è in vendita al prezzo di euro 130,00 (Iva inclusa) e può essere richiesto all'Unione Italiana Vini, via San Vittore al Teatro n. 3 - 20123 Milano - Telefono 02/72222848 - Fax 02/866226 – Email:  abbonamenti@corrierevinicolo.com

Le etichette di Nittardi in mostra a Firenze e Roma

Arte, vino e creazione: tutte le etichette e le carte seta d’autore delle 29 annate del Chianti Classico “Casanuova di Nittardi” in mostra per una bottiglia che diventa opera d’arte a Firenze e a Roma.

La Fattoria Nittardi, tenuta vitivinicola situata nel cuore del Chianti Classico che fu di proprietà di Michelangelo Buonarroti, presenta in anteprima assoluta a Firenze la sua XXIX etichetta artistica.
L’annata 2009 del Chianti Classico “Casanuova di Nittardi” è stata dipinta da Pierre Alechinsky, grande artista di fama internazionale ed esponente di spicco del famoso gruppo Co.Br.A.

Firenze sarà la prima città in Italia ad accogliere, con ingresso libero alla Galleria del Palazzo Coveri, la collezione completa delle etichette e delle carte seta, che ogni anno impreziosiscono un limitato numero di bottiglie di Chianti Classico “Casanuova di Nittardi”, rendendole un ambito oggetto da collezione.

Confermando il loro forte legame con la Toscana, Peter Femfert e Stefania Canali, proprietari dal 1981 della Fattoria Nittardi, hanno scelto Firenze per celebrare la XXIX Etichetta Artistica di Pierre Alechinsky e per far conoscere al grande pubblico la loro preziosa collezione, che consta di 58 opere firmate dai più grandi nomi dell’arte moderna e contemporanea, tra cui A.R. Penck, Yoko Ono, Corneille, Mitoraj, Emilio Tadini, Arroyo, Giuliano Ghelli, Valerio Adami, Mimmo Paladino, Tomi Ungerer, Friedensreich Hundertwasser e, per l’annata 2008, il Premio Nobel per la Letteratura Günter Grass.

A ospitare questa esclusiva iniziativa sarà la Galleria del Palazzo di Palazzo Coveri da mercoledì 19 ottobre a venerdì 28 ottobre 2011.
La mostra, dopo aver lasciato la città di Firenze, sarà esposta anche a Roma, dal 17 novembre al 26 novembre 2011, nella Galleria Edieuropa all’interno dello storico Palazzetto Cenci.

Il sodalizio della Fattoria Nittardi con l’eclettico artista Pierre Alechinsky riconferma il profondo legame che unisce Nittardi con il mondo dell’arte, legame che si può scoprire subito, non appena giunti alla tenuta, situata nel cuore storico della Toscana tra Firenze e Siena. Qui, tra 12 ettari di vigneti, 4 ettari di uliveti e 120 ettari di bosco, si trova un pregevole Giardino delle Sculture in cui sono ospitate molte opere di artisti internazionali, tra cui Miguel Berrocal, Horst Antes, Victor Roman, Raymond Waydelich, Friedensreich Hundertwasser. Un sentiero artistico emozionante inserito nella natura di Nittardi, che dimostra la grande passione della proprietà nell’unire il mondo del vino a quello dell’ospitalità e della cultura.

A esaltare queste suggestive espressioni d’arte contemporanea, l’eccellenza dei vini della Fattoria Nittardi, che negli anni hanno ottenuto molti e importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Oltre al Chianti Classico “Casanuova di Nittardi” e alla Riserva “Nittardi”, ottenuti principalmente da uve Sangiovese, la Fattoria Nittardi, estesasi all’inizio degli anni 2000 anche in Maremma, produce il prestigioso “Nectar Dei” ”, vino principe dell’azienda, e il giovane cuvée di Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Sangiovese “Ad Astra”, entrambi IGT Maremma Toscana.

Questi vini richiamano a origini molto antiche: nel 1182 quello che oggi è conosciuto come Nittardi era una torre fortificata a Castellina in Chianti chiamata “Nectar Dei”, che nel XVI secolo divenne proprietà di Michelangelo Buonarroti. Nel 1510, mentre era a Roma per realizzare la Cappella Sistina, Michelangelo si fece inviare dal nipote Lionardo come “dono genuino al Papa Giulio II”, alcuni fiaschi del vino Nittardi che lui stesso produceva. La storia si è ripetuta mezzo millennio più tardi, quando le prime bottiglie di vino provenienti dalle vigne della nuova proprietà nella Maremma Toscana, al quale simbolicamente è stato dato il nome di “Nectar Dei”, sono state donate da Peter Femfert a Papa Benedetto XVI. Il Papa ha accettato con gioia l’omaggio, ringraziando con una lettera di suo pugno rivolta direttamente alla famiglia, che, con questo ulteriore gesto, ha dimostrato ancora una volta l’appassionata dedizione per questa tenuta dalla tradizione secolare.

Informazioni Mostra
FIRENZE
19–28 Ottobre 2011
GALLERIA DEL PALAZZO
Palazzo Coveri - Lungarno Guicciardini 19 - 50125 Firenze
Tel: 055 281044

Orario di apertura: 11:00-13:00 / 15:30-19:00

Chiuso: Lunedì e festivi
Ingresso Libero
Inaugurazione – Martedì 18 ottobre h.18:30

17-26 Novembre 2011
ROMA
GALLERIA EDIEUROPA
Palazzetto Cenci
Piazza Cenci 56 – 00186 Roma
Tel. 06 64760172
Orario di apertura: 11-19
Chiuso: Lunedì e festivi
Ingresso Libero
Inaugurazione: Mercoledì 16 novembre h.18

Nadia Fondelli


lunedì 17 ottobre 2011

Consegnate a Gilardino le 100 bottiglie di Chianti

Il Presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, ha consegnato personalmente il generoso premio offerto dal Consorzio e, per l’occasione, ricordando il primo gol di campionato, Alberto Gilardino ha ricevuto anche una targa d’argento per la sua prima rete segnata lo scorso settembre.


Alberto Gilardino ha dichiarato di apprezzare il vino Chianti e, grazie anche al suo amore per il buon vino e la buona tavola, ha affermato di essere un buon conoscitore di vini bianchi che provengono dal Trentino, dal Friuli, ecc.


Il Direttore del Consorzio, Marco Alessandro Bani, sostiene questa accoppiata ben centrata affermando: “Il Chianti, si pone in un modo del tutto trasversale ad altri prodotti in quanto è un prodotto fresco, versatile, profumato, un vino che rappresenta l’Italia nel mondo e che vuole continuare a raccontare la sua storia, la sua cultura enogastronomica anche grazie ad iniziative di questo tipo. Siamo certi che Alberto Gilardino saprà apprezzare questo omaggio”.


Non ci resta che alzare i calici e brindare alla salute di questo legame viola di nome e di fatto.

Nadia Fondelli

Al via a Firenze e Siena "La settimana del Chianti geografico"


Pochi giorni ancora all'inizio di “La Settimana del Geografico”, sette giorni di appuntamenti pensati per omaggiare al meglio i 50 anni di attività.
In queste date vari eventi, come aperitivi in lounge bar, iniziative in teatri e cinema, promozioni nei migliori ristoranti animeranno le due città per far conoscere ad un pubblico sempre più vasto e variegato i vini del Geografico.
Novità assoluta per cinquant'anni di storia il restyling dell'immagine che ha visto come protagonista il cambio di nome - da “Agricoltori del Chianti Geografico” a “Geografico” - e la riprogettazione del logo e delle etichette, rinnovate nella grafica e nei colori. Tutto questo a dimostrazione di un'azienda al passo con i tempi e legata alla tipicità ed alle territorialità, in rispetto, soprattutto, delle 5 Docg rappresentate.
Il Geografico, infatti, racchiude le denominazioni più importanti della Toscana – Chianti Classico, Chianti Colli Senesi, Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Morellino di Scansano e Vernaccia di San Gimignano– grazie alla presenza di 170 soci attivi sul territorio vinicolo toscano.
Tra i consorziati anche noti produttori di eccellenze gastronomiche come il fagiolo zolfino, il cecino rosa, la cinta senese e la chianina, disponibili al punto vendita a Gaiole.
A marchio Geografico, di grande pregio ed apprezzato dalle migliori guide, l'olio extravergine di oliva Dop, fiore all'occhiello dell'azienda.


LA SETTIMANA DEL GEOGRAFICO 21-28 OTTOBRE 2011
 Sette giorni di eventi e serate per festeggiare insieme mezzo secolo di storia

 APERITIVO COL GEOGRAFICO

Da venerdì 21 a venerdì 28 ottobre
NEI LOCALI ADERENTI
Nei ristoranti selezionati di Siena e Firenze un bicchiere di benvenuto
con i vini del Geografico precederà pranzo e cena.
Elenco locali sul sito
www.chiantigeografico.it

Mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre
NEI LOCALI ADERENTI
Etichette del Geografico a prezzo promozionale
in locali e librerie fra i più in voga di Firenze
Cuculia (Via de' Serragli 3/r)
Negroni (Via dei Renai 17/r)
Oibò (Via de' Benci 53/r)
Kitsch (Viale Gramsci 5/r)
Sweet Wine Bar (Via di Ripoli 8-10/r)


VINO, MUSICA E TEATRO

Venerdì 21 ottobre
TEATRO DEL SALE
Via de' Macci 111/r, Firenze
Ore 19.30
Vino e teatro si incontrano:
al Teatro del Sale una cena dai sapori toscani sarà
accompagnata da una selezione di etichette del Geografico.
Seguirà spettacolo.

Venerdì 21, sabato 22, domenica 23 e giovedì 27 ottobre
TEPIDARIUM DEL ROSTER
Giardino dell’Orticoltura, Via Vittorio Emanuele 4, Firenze
dalle ore 19.30
Nella graziosa cornice dell'ottocentesca serra del Tepidarium
una serie di serate che abbinano musica e spettacoli ai vini del Geografico
proposti a un prezzo promozionale e accompagnati da un goloso buffet

Venerdì 21 ottobre
INVITO A CENA CON DELITTO

L’uomo che raddoppiava i diamanti
a
cura della Compagnia delle Seggiole
Radiogialli di Ellery Queen
Ingresso: 25 euro (comprensivo di una consumazione)

Sabato 22 ottobre
SERATA CABARET CON ALEX TAMBURINI
Ingresso gratuito

Domenica 23 ottobre
APERITANGO
In pista fra ritmi e suggestioni del Tango
Ingresso: 12 euro (comprensivo di una consumazione)

Giovedì 27 ottobre
OMAGGIO A LUCIO BATTISTI
Di Nico Serratore
Ingresso: 12 euro (comprensivo di una consumazione)

Domenica 23 ottobre
MUSICUS CONCENTUS - STARLICKER

Sala Vanni – Piazza del Carmine 14, Firenze
ore 21.15 – ingresso 15 euro posto numerato (12 euro ridotto)
degustazione gratuita

Il concerto del trio Starlicker, band di Chicago dalle sonorità post rock,
new jazz ed elettroniche, sarà preceduto da un aperitivo offerto al pubblico.
A cornice dell'evento la splendida Sala Vanni,
all'interno della Basilica di Santa Maria del Carmine



Giovedì 27 ottobre
PINOCCHIO LIVE JAZZ
Circolo Vie Nuove, Viale Giannotti 13, Firenze
ore 21.40 – ingresso con un assaggio: 10 euro
(necessaria tessera Arci-Uisp)

Il Pinocchio Live Jazz, festival di caratura nazionale,
inaugura la nuova stagione con una serata speciale:
le etichette aziendali accompagneranno le chitarre di Maurizio Brunod,
storica colonna del gruppo Enten Eller,
in una serata all'insegna del connubio vino-musica



mercoledì 12 ottobre 2011

Quando cibo e vino raccontano l'Italia migliore

Bruno Gambacorta è giornalista televisivo e autore di una delle rubriche più seguite del Tg2, quella Eat Parade che tutti i venerdì, da tredici anni, ci coinvolge con storie e tradizioni dell’enogastronomia italiana.
Nel corso della sua lunga carriera  ha raccolto migliaia di interviste, incontrato personaggi tra i più curiosi, interessanti, originali, svelato piccoli-grandi mondi, vissuto passioni. Un patrimonio di umanità e di cultura che ha condiviso ogni settimana con milioni di telespettatori.
Ma a volte i tempi televisivi limitano le possibilità di approfondimento. Ecco che per testimoniare in modo più ampio e appropriato le sue esperienze Bruno Gambacorta ha deciso di fissarle su carta e ha scritto un libro. Ripercorrendo l’intera penisola ha selezionato, faticosamente, 35 fra le tante storie scovate in questi tredici anni di ricerche per le sue trasmissioni. Ognuna delle regioni italiane è rappresentata almeno con un racconto, con una ricetta, con una scoperta.
Quindi un libro sull’Italia di oggi in cui il cibo e il vino sono il “taglio giornalistico” per dare uno spaccato della nostra società, quella a volte meno conosciuta, meno glamour e meno strillata, ma di certo non meno importante: sapremo così cosa lega i detenuti di Bollate con i coltivatori di limoni di Sorrento; la storia del Principe collezionista d’arte e gli ex-tossicodipendenti di San Patrignano e Mondo X; quella del docente esperto di formaggi siciliani, del direttore di reti televisive diventato olivicoltore.
Vedremo come cibo e vino, sempre loro, sono ciò che ragazzi appassionati e coraggiosi, con l’aiuto di Don Ciotti e di Libera stanno ricavando dalle terre del sud sequestrate alla mafia. A rischio della loro vita, per una vita migliore.
Così come fagioli e peperoni, pecorini e Aglianico sono diventati un fattore di identità, un baluardo contro l’invadenza dell’oro nero in Basilicata -che negli ultimi decenni invece della delinquenza ha avuto in sorte il petrolio.
In questo libro Bruno Gambacorta ha selezionato una raccolta di ricette -sono più di settanta- tutte d’autore, alcune semplicissime e folgoranti, altre più complesse e sontuose, per poter apprezzare al meglio i frutti della terra e l’ingegno dell’uomo che li sa trasformare.
In alcune sezioni come quella del “Saper fare” descrive un artigianato raffinatissimo come la “mozzarella perfetta” e il culatello verdiano, i salumi di pecora sardi e i risi storici del nord Italia. In altre, come la sezione “Far sapere” individua le esperienze più originali e geniali di comunicazione in campo enogastronomico: da “Cantine aperte” ai “Musei del cibo”, dal “Couscous clan” ad “Adotta una pecora”. E poi, una testimonianza sulle grandi storie corali come il salvataggio degli ulivi millenari della Puglia o la resistenza civile dei ristoratori aquilani alla morte del loro centro storico.
E per finire il libro, per dare una indicazione concreta a chi volesse saperne di più, l’autore ha composto un’appendice per conoscere i protagonisti, i luoghi e i prodotti della nostra Italia migliore, quella legata alla terra e alle tradizioni, a vite fatte di passione e di tanta fatica. E chissà che, in un periodo come quello che stiamo vivendo, tornare un po’ con i piedi per terra non possa essere un primo passo per tornare ad un futuro più sereno.

Bruno Gambacorta “Eat Parade - Alla scoperta di personaggi, storie, prodotti e ricette fuori dal comune
edito da RaiEri e Vallardi , prezzo  Euro 15,90  
In tutte le librerie 

Nadia Fondelli

venerdì 7 ottobre 2011

Alberto Piras è il Miglior Sommelier d'Italia ASPI 2011


Alberto Piras, classe 1986, è stato proclamato vincitore da Alessandra Spisni, sfoglina e fondatrice de “La Vecchia Scuola Bolognese”, l’unica scuola al mondo che forma sfoglini, per l’occasione madrina del concorso Sfoglino d’Oro, evento simbolo per la città di Bologna, svoltosi in concomitanza al concorso ASPI.
Questa quarta edizione del concorso ha assunto una particolare importanza grazie alla presenza del Presidente ASI, Association de la Sommellerie Internazionale, Shinya Tasaki, giunto dal Giappone a dimostrare l’importanza che il concorso ricopre, in quanto ASPI è l’unica associazione italiana ad essere riconosciuta a livello internazionale.
Su dieci candidati selezionati per la semifinale di sabato, soltanto tre finalisti hanno meritato l’accesso alla fase finale che si è svolta presso la Sala Borsa all’interno di Palazzo d’Accursio nella stupenda cornice di piazza Maggiore.
Le prove finali hanno mostrato l’abilità e la competenza che il moderno Sommelier deve avere e gestire per poter essere considerato un ambasciatore del vino e dell’ospitalità tipicamente italiane.
Piras ha così dovuto affrontare nelle varie fasi di degustazione, decantazione, abbinamento, correzione carta dei vini, servizio al tavolo, dimostrazione dialettica in lingua straniera, i validi Antonio Garofolin (secondo classificato), consulente e docente presso l’Istituto di Formazione Professionale Alberghiero, e il terzo classificato Marco Grassi, Sommelier presso l’enoteca di Metro.
Gli altri finalisti che hanno meritato il podio sono stati premiati dal Presidente del Consorzio Vini Colli Bolognesi, il Conte Francesco Cavazza Isolani, dal Direttore del Consorzio Giacomo Savorini che con il prezioso supporto dell’Accademia della Muffa Nobile hanno contribuito significativamente alla perfetta riuscita della manifestazione.


Nicoletta Curradi